“IL RICAMO VERDE” di Franca Catellani
Sono oggetti, documenti, fotografie, scritti, disegni, che raccontano la storia di un soldato IMI. Sono oggetti umili che trattengono legami sottili, richiami, risonanze psicologiche che vanno oltre la superficie, oltre le apparenze, sono oggetti che si investono di sentimenti, di memoria personale e collettiva. Mio padre è uno di quei seicentocinquantamila “ IMI ” “Internati Militari Italiani” catturato nella caserma di Bolzano e deportato nel campo di concentramento di Luckenwalde, Germania.
Su quella poltrona mio padre rispondeva alle domande sul campo di concentramento con molta difficoltà, diceva troppo doloroso ricordare. Resta nella memoria quel maglione con il ricamo verde, donato da una famiglia tedesca, simbolo di umanità, perdono e assenza di odio.

