6a Camminata della Befana

6a Camminata della Befana

Raduno podistico dei soci del Photoclub Eyes Riservato ai soci del Photoclub Eyes e simpatizzanti. Come di consueto, per mitigare i sensi di colpa e smaltire l'accumulo di grassi e alcool delle feste, gli arditi/e soci/e del Photoclub si ritroveranno Lunedì 6 Gennaio 2020 alle ore 9,30 presso la sede del club per un allenamento podistico ad andatura presidenziale (lenta). Durata, chilometraggio e andatura da concordare sul posto a seconda delle presenze. Chi non c'è non ci sarà (cit. Franco Fontana).

THE VILLAGE photobook di Catalina Isabel Nucera

Lunedì 9 Dicembre alle ore 21:15, presso la sede del Photoclub Eyes di San Felice sul Panaro (MO) in Via Montessori 39, presentazione del photobook “The village” di Catalina Isabel Nucera, fotografa reggiana che da anni documenta la condizione disagiata di chi vive nell’estremo sud della Bielorussia ancora devastata dalle conseguenze del disastro nucleare di Cernobyl.

Ingresso libero

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C’è un villaggio circondato da boschi nell’estremo sud della Bielorussia. Proprio vicino alla frontiera ucraina, dritto nel cuore della “zona d’esclusione” che circonda Chernobyl: trentatré anni dopo il disastro nucleare del 26 aprile 1986, la sua terra ha una contaminazione di 31 curie per chilometro quadrato, i suoi abitanti – 312, compresi 90 bambini – hanno in corpo ben più di un millisievert (unità di misura dell’energia radioattiva assorbita da organi e tessuti umani), oltre la norma. Eppure, non c’è traccia di controlli.

Questo villaggio esiste solo per la sua gente. Per tutti gli altri, è un luogo fantasma: troppo contaminato per continuare ad essere abitato.

Kirov è il teatro di una fiaba nera: nella scuola, in chiesa, nelle case con gli steccati dipinti in colori accesi, spostate appena qualche metro più in là del punto in cui sorgevano prima del disastro, si respira un’energia misteriosa e impalpabile.

Kirov contiene un segreto: come e perché si sceglie di sopravvivere in un luogo di morte?

Kirov è un luogo fuori dal tempo: il passato, qui, è troppo pesante da ricordare, e il futuro troppo difficile da immaginare: quali saranno, negli anni, le conseguenze della contaminazione sulla salute di questa gente? Il ricordo del disastro rimane nei documenti ufficiali, nei barattoli delle conserve stipati nelle dispense, nel tessuto carnoso dei funghi contaminati da cesio 137 e stronzio 90 che a Kirov la gente ama raccogliere e mangiare, ma sbiadisce dalla memoria di chi, per continuare a vivere, preferisce dimenticare.

The Village il libro di Catalina Isabel Nucera, è uno sguardo sulla resilienza e l’ostinazione di chi, in questo villaggio sulla soglia dell’impossibile, continua a vivere, seppellendo in questa terra i propri morti e piantando in questa terra i propri semi, come se questo fosse l’unico luogo possibile da chiamare “casa”.

Sono una fotografa che vive e lavora in provincia di Reggio Emilia.
Invio il comunicato stampa del mio libro fotografico “The Village” nella speranza che vi possa interessare per una presentazione dello stesso, nella vostra sede.
Ho realizzato questo libro perché da molti anni mi occupo di infanzia disagiata. Nello specifico, di bambini provenienti dalla zona contaminata dal disastro nucleare di Chernobyl.
Viaggio in Bielorussia per motivi umanitari dal 2007, recandomi nel villaggio di Kirov a ridosso della zona di esclusione, vicina alla frontiera con l’Ucraina. Nel 2016, ho deciso di fare un libro fotografico per raccontare questo luogo e la sua gente. Il Photobook è stato pubblicato nel mese d’aprile di quest’anno (2019).

Progetto EYES-Portfolio

 

Progetto EYES-Portfolio

Lunedì 4 Novembre alle ore 21.15 presso la sede del Photoclub Eyes In Via Montessori 39 a San Felice sul Panaro, presentazione dei lavori prodotti dai soci per il progetto EYES-Portfolio. Interverrano in qualità di lettori dei portfoli presentati: Daniela Bazzani curatrice di mostre, Silvano Bicocchi direttore del Dipartimento Cultura della FIAF, Patrizia Digito curatrice di mostre, lettrice della fotografia e collaboratrice FOTOIT, Renza Grossi tutor fotografico e lettrice della fotografia.

DANIELE BARBIERI “TERRA PIATTA”
DAVIDE BENATTI “NATURA MORTA”
ERIKA VALLIERI “RIGENERAZIONE”
FABIO BARALDI “17:30”
GIULIO CESARE GILLI “INIDENTITARI”
LEONARDO ADDABBO “NINETEEN”
LUCA MONELLI “IL CIRCO DELLE STELLE”
LUCIA CARMEN MAGRI “C’ERA UNA VOLTA IL MARE”
NAOMI LUIS DI STEFANO “DIPENDENZE”
PAOLO FERRARI “GREENLAND”
PAOLO REBECCHI & CRISTINA CAVICCHIOLI “SPAZIO LIBERO”
PATRIZIA BARALDINI “MAMMA CI SONO ANCH’IO”
RAFFAELE CAPASSO “___”
VANNI MONELLI “ALLA RICERCA DELL’ESTASI”

Ingresso libero

Galleria FIAF – “YO SOY FIDEL” di Francesco Comello

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ritratto“28 novembre – 4 dicembre 2016 si svolgono a Cuba i funerali di Stato di Fidel Castro, il lider maximo. Francesco Comello, fotografo freelance friulano è presente. Conquistato dallo spirito del popolo cubano ci torna due mesi più tardi. Questa volta sulle tracce lasciate da un noto giornalista italiano, che a Cuba visse gli anni della rivoluzione, dalla crisi dei missili agli anni delle rivolte studentesche e operaie europee. Saverio Tutino invia articoli e réportages e scrive libri da Cuba, ma a Comello interessano le tracce che Saverio Tutino lascia nelle lettere a sua figlia Barbara, che a dieci anni considera Cuba una seconda patria, perché ci abita il suo papà. Per i suoi diciotto anni, finalmente Saverio accompagnerà Barbara a Cuba, dove una realtà meno idilliaca del suo immaginario non basterà a scalfirne il mito. In questo viaggio Saverio Tutino presenta la giovane figlia ai suoi amici cubani, in particolare a Norberto Fuentes, il maggiore scrittore cubano vivente. Dall’incontro tra queste persone sulla scia della memoria, scaturisce il presente volume, fatto di sguardi diversi che bucano il tempo fondendosi nei magistrali scatti di un grande fotografo.”

Testo tratto dalla prefazione di Barbara Tutino dal libro fotografico YO SOY FIDEL di Francesco Comello.

Galleria FIAF – “EYES MAIL-ART”

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Mostra autoprodotta dalla GALLERIA FIAF

Centro Culturale Opera – Azioni Creative

di San Felice sul Panaro – Modena

“EYES MAIL-ART”

 

Il Dipartimento Progetti del PHOTOCLUB EYES BFI, in questi ultimi anni ha portato a termine due importanti progetti fotografici collettivi, EYES-365 ed EYES-52, sono anche state realizzate due Monografie FIAF.

Ora, con questo nuovo progetto intitolato EYES MAIL-ART, abbiamo voluto celebrare il 150° anniversario della realizzazione della prima cartolina postale. Ad avere l’idea, il 1 ottobre 1869, fu un certo Emanuel Alexander Herrmann, professore di economia all’accademia militare teresiana.

Il nostro progetto prevedeva la realizzazione di fotografie a tema, per dodici temi con cadenza mensile. Le fotografie dovevano essere inedite, stampate nel formato “cartolina” 10×15 cm.. Si doveva poi incollare sul retro un adesivo, prestampato per l’occasione, con tutte le caratteristiche del retro delle normali cartoline. L’autore poteva poi personalizzarla con testi, disegni ed incollaggi vari. Una volta affrancata doveva essere regolarmente “imbucata”.

Luca Monelli Presidente Photoclub Eyes BFI

 

L’opera fotografica, in questo caso la cartolina, pensata, realizzata e stampata è accompagnata da una presentazione, una citazione o anche una riflessione che aggiungono valore all’opera stessa, facilitano la lettura dell’immagine e dichiarano le intenzioni dell’autore. Infine c’è il viaggio, quasi liberatorio per l’immagine che, anziché rimanere latente nella memoria di un PC  o di un hard disk o chiusa in un cassetto, viene spedita, manipolata, maltrattata, subisce gli sgarri meccanici delle distributrici di posta, gli insulti del meteo e finalmente giunge a destinazione dove viene sempre accolta con gioia e calore, viene vista, commentata, catalogata ed esposta… mai un’opera fotografica, che non sia una mail-art, ha compiuto tanti passaggi. Questo è il valore aggiunto di queste immagini che si arricchiscono di segni anche nel corso del viaggio, segni dettati dal caso e irripetibili che rendono unica l’opera.

Vanni Monelli Segretario Photoclub Eyes BFI

Mostra fotografica “Facce da MAGICO” e sala di posa in fiera

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In occasione della tradizionale Fiera di Settembre che si terrà a San Felice sul Panaro dal 30 Agosto al 3 Settembre presso il centro RICOMMERCIAMO in Piazza Italia n. 300, il Photoclub Eyes sarà presente con una mostra fotografica dedicata ai personaggi che da anni animano la celebre manifestazione del MAGICO intitolata appunto “FACCE DA MAGICO”. Saranno esposte ben 160 fotografie di piccole dimensioni che ritraggono le comparse e gli attori che hanno partecipato alle manifestazioni che vanno dall’anno 2014 all’anno 2019, edizioni che hanno avuto la regia di Marco Rebecchi che è subentrato al fotografo e regista Mario Lasalandra, ideatore e promotore di questa insolita messa in scena nata per i fotografi nell’anno 2003. Le fotografie in mostra sono state realizzate dai soci del Photoclub Eyes e sono state selezionate quelle che ritraggono i volti più curiosi prevalentemente dei personaggi sanfeliciani. Alla chiusura della mostra, il giorno 3 settembre le fotografie verranno donate ai rispettivi personaggi che vi sono ritratti.

A margine della mostra verrà allestita una sala di posa, sempre a cura del Photoclub Eyes, che sarà a disposizione dei visitatori che potranno farsi fare un ritratto e riceverlo nei giorni successivi al proprio indirizzo di posta elettronica.

Per info posta@fotoincontri.net

Mercoledì 10 Luglio premiazione Concorso Fotografico MAGICO – Circo Barnum

MAGICO 2019

17° CONCORSO FOTOGRAFICO

“CIRCO BARNUM”

Risultati Concorso Fotografico MAGICO 2019 CIRCO BARNUM

La giuria composta da:
Fiorenzo Amadelli (socio Photoclub Eyes)
Daniele Barbieri (socio Photoclub Eyes)
Patrizia Digito (socia Photoclub Eyes, curatrice mostre, collaboratrice Fotoit)

riunita il 3 Giugno 2018, dopo aver valutato attentamente le 211 immagini di 53 autori partecipanti, ha deciso di ammettere 30 opere e ha espresso la seguente classifica:

OPERE PREMIATE

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1° Class. Cattuto Francesco – Bomporto (MO)

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2° Class. Malavasi William – Soliera (MO)

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3° Class. Quartaroli Loredana – Viadana (MN)

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4° Class. Gazzini Enrico – Sorgà (VR)

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5° Class. Valdini Giocondo – Silea (TV)

OPERE AMMESSE

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Busignani Giorgio – Chiesanuova (RSM)

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Busignani Giorgio – Chiesanuova (RSM)

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Carniti Maria Teresa – Crema (CR)

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Carniti Maria Teresa – Crema (CR)

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Carniti Maria Teresa – Crema (CR)

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Carniti Maria Teresa – Crema (CR)

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Castagna Marco – Crema (CR)

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Depratti Roberto – Castellarano (RE)

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Fanti Sara – Avenza Carrara (MS)

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Fornasiero Riccardo – Villa Estense (PD)

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Garavaldi Gianluca – Viadana (MN)

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Grasso Salvatore – Carrara (MS)

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Grasso Salvatore – Carrara (MS)

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Malavasi William – Soliera (MO)

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Marescalchi Mirco – San Giovanni in Persiceto (BO)

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Mazzola Renzo – Ledro (TN)

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Meneghello Giovanni – Cerea (VR)

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Nieri Luca – Sant’Anna (LU)

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Nieri Luca – Sant’Anna (LU)

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Rosa Gino – Bologna

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Rosa Gino – Bologna

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Simoncelli Alessandra – Crema (CR)

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Stupazzoni Paolo – Baricella (BO)

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Tambalo Daniele – Nogara (VR)

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Valdini Giocondo – Silea (TV)

La premiazione e la proiezione delle immagini ammesse e premiate e dei filmati relativi al MAGICO 2019 – Circo Barnum, si terranno Mercoledì 10 Luglio alle ore 20.30 presso KAKAO Bar Caffè in Via Circondaria, 40 a San Felice Sul Panaro (MO).

Si ringraziano tutti i fotografi partecipanti al concorso che con l’invio delle loro opere hanno contribuito al successo della manifestazione. A tutti si rinnova l’invito a partecipare alla prossima edizione del MAGICO nell’anno 2o2o.

Galleria FIAF – “17:30” di Fabio Baraldi

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Fabio Baraldi – 17,30

L’ambiente di lavoro, che ospita un ampio numero di persone, che incontra giornalmente abbozzando un fugace saluto, lo ha portato ad interrogarsi sulla personalità di chi stava salutando.
Cosa resta di una giornata di lavoro passata gomito a gomito con nostri simili? Possiamo dire di conoscerci veramente per il semplice numero di ore trascorse insieme o c’è qualcosa di più? Quand’è che ci conosciamo veramente?
Con il suo lavoro, Fabio ha voluto cercare di rispondere a queste domande, senza certamente trovare una risposta univoca. Ma è certo che, quando allo scoccare delle 17.30, ha cominciato a scattare ritratti ad alcuni dei propri colleghi in uscita dal lavoro, l’autore ha cominciato ad avere la percezione di chi aveva di fronte.
Storie insospettabili, vite tanto semplici quanto complesse e interessanti: tutti con qualcosa da dire e da mostrare con il proprio volto. Una scoperta da un punto di vista umano e intimo, perché la fotografia è una rivelazione a posteriori dell’anima di ognuno di noi.

 

Biografia

Fabio Baraldi nasce a Modena nel 1975.
Si avvicina al mondo della fotografia attraverso il Magico, manifestazione fotografica nazionale che si svolge ogni anno a San Felice sul Panaro, attratto dalle atmosfere surreali dell’evento e dalla particolarità dei protagonisti.
Entra a far parte del PHOTOCLUB EYES BFI nel 2011 al fine di migliorare la tecnica fotografica e crescere artisticamente.
Principalmente appassionato di fotografia sportiva, nel 2016, incuriosito e affascinato da molti autori internazionali, inizia a dedicarsi ad un altro genere: la ritrattistica.
Questo tipo di scatti consente a Fabio di trovare la sua dimensione ricercando le emozioni delle persone attraverso la complicità del momento.
Nel 2018 si avvicina anche alla fotografia analogica con l’intento di arricchire ulteriormente il suo bagaglio artistico ed arrivare un giorno a realizzare ritratti ai sali d’argento.
Nel 2019 realizza la sua prima esposizione personale denominata “17:30”.