Giuseppe Balletta

“MEMORIE” di Giuseppe Balletta

  

Ricordi di marinaio

“La lupa di mare mi circondava, saliva dal mare e mi avvinghiava nella sua stretta impalpabile: era la prima volta che la vedevo”.

Questo e altri racconti li ricordo narrati più e più volte da mio nonno durante le serate al mare, quando al tramonto il chiarore del giorno lasciava il posto all’oscurità della notte.

Non erano fiabe o favole, erano racconti di vita vissuta che venivano tramandati a noi nipoti come legame tra generazioni.

 

Quel pianoforte non suona più

“E’ sufficiente premere qua vedi, le note sono sette è semplice! Do, Re, Mi …”

Ancora una volta, instancabile, prova a spiegarmi come suonare con il pianoforte la melodia scritta da lui che non riesco a ripetere, che non imparo a suonare.

La sua dolce tenacia è una gioia per me che ho solo voglia di ascoltarlo e di ricordare la sua voce e la sua dolcezza.

Il Pianoforte è adagiato da qualche giorno sulla scrivania non per mancata accordatura o rottura e il calendario è fermo al giorno del tuo compleanno.

Nessun altro potrà insegnarmi la melodia che mi proponevi e che ricorderò per sempre, anche se non la suonerò.

 

Nuovi orizzonti

La vita è un viaggio e i nuovi orizzonti ci ricordano che il futuro è pieno di possibilità e di speranze per un domani migliore.

Anche ciò che sembra una difficoltà può permetterci di imparare e crescere.

A voi che li state osservando auguro di poter trovare la stella polare da seguire per raggiungere il vostro orizzonte e da lì poterne immaginare di nuovi per ripartire verso un altro viaggio.

Buona vita…