Alessandra Petocchi

“OLTRE IL TEMPO – MEMORIE”di Alessandra Petocchi

Tresigallo, una realtà atipica che ci serve per ragionare su quanto è accaduto qui ed in Italia in passato: non solo per non dimenticare ma per imparare dagli errori effettuati ed evitare che dittature, discriminazioni e guerre si ripresentino domani se sappiamo riconoscerne oggi i primi segni.

Questo borgo di misere case situato nella provincia di Ferrara, totalmente trasformato e realizzato da Edmondo Rossoni, tra il 1933 e il 1939, in una vera città corporativa.

Rossoni, tresigallese e ministro del governo fascista, ha seguito il suo sogno. Voleva eliminare la miseria nella propria terra. All’epoca la zona aveva il più alto tasso di disoccupazione a livello nazionale.

Per un certo periodo, dove c’era l’erba si innalzarono moderne opere pubbliche; dove regnava il fango, si tracciarono nuove strade piastrellate. Tresigallo si trasformo’ non solo architettonicamente, ma ebbe una vera rivoluzione sociale, economica e soprattutto culturale.

Un interessante viaggio nella memoria?

La conquista della modernità da parte di una comunità?

Una modernità “armonica”, fondata sul lavoro, sulla produzione, ma anche sull’uomo e sulla sua centralità nel processo economico?

Ci sarà stato tutto ciò, ma non ho avuto questa percezione, durante la mia visita.

Gli abitanti, come fantasmi, vagano per il loro paese, ospiti e ancorati ancora a quel vecchio pensiero di grandezza.

L’unica certezza attuale e’ il degrado e l’abbandono.

Una cittadina che e’ stata denominata metafisica per le caratteristiche architettoniche e urbanistiche che ricordano i quadri della pittura metafisica, e’ visitata da chi ha letto la sua storia e vorrebbe capire meglio i fatti accaduti.

Ora la città si è mantenuta come congelata nel tempo e nello spazio.